11 settembre 2012

La mia Vita a Garden State

Once Upon a Time. -2004-

Il vero pericolo delle serie TV è quello di rimanere imprigionati in certi ruoli. E’ quello che, purtroppo o per fortuna, è successo a Zach Braff, l’indimenticabile J.D. di Scrubs. Timido, romantico e infantile nel telefilm sembra esserlo anche nella vita e il suo esordio alla regia non serve a scollargli di dosso un ruolo che forse gli si addice e corrisponde a realtà.
Il suo Andrew, protagonista di La mia vita a Garden State, rispecchia infatti le insicurezze di un giovane aspirante attore partito dalla provincia per farsi una carriera che ancora stenta a decollare e che probabilmente hanno pesato anche sullo Zach alle prime armi.
Il film si compone come un percorso di crescita che coinvolge il protagonista, assuefatto ormai alle medicine che prende fin dalla tenera età e che anestetizzano ogni sua emozione. Il classico topos del ritorno a casa come nuova nascita viene affrontato attraverso il confronto con una famiglia fredda e distante, un lutto di cui si è in parte responsabili e una città in cui tutti hanno grosse aspettative.
Ma il film si differenzia da altri con lo stessa tema per la freschezza della messa in scena, curata e fresca come solo un’opera prima indipendente può essere, e per la presenza di comprimari di tutto rispetto che danno vita a personaggi forti e d’effetto e che permetteranno a Andrew di spiccare finalmente il volo, di lasciarsi andare e di amare. Natalie Portman, ad esempio, regala un’interpretazione curata e naturale, l’ anima gemella capace di farsi amare e di capire il malessere che anni di solitudine possono lasciare.
Il tocco in più (come se servisse) è dato dalla colonna sonora, messa assieme dallo stesso Braff che comprende brani rock classici e chicche di gruppi indipendenti.
La mia vita a Garden State è il film perfetto per il Sundance e per chi ama questo genere di commedie, e non a caso proprio lì è stato presentato.


5 commenti:

  1. un ottimo film in cui il buon zach braff mi sa che ha messo tutto se stesso. che ora abbia finito le idee?
    io sto ancora aspettando la sua opera seconda...

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    1. Lo attendo anch'io con ansia...Wikipedia mi informa che la sua seconda sceneggiatura (Andrew Henry's Meadow)sarà diretta da Barry Sonnenfeld. Speriamo bene!

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  2. film bellissimo con due protagonisti adorabili!

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  3. Bello bello, e una splendida colonna sonora con un immenso Nick Drake in primis! Ecco, quasi quasi ne recensisco la soundtrack! :-D

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