11 dicembre 2012

Il Sospetto

Andiamo al Cinema.



Esci dalla sala e ti ritrovi oppressa dall'angoscia. E' mai possibile che ci si possa ingannare così? Che perfino chi ti è sempre stato vicino ti abbandoni per un sospetto, appunto?
E' quello che succede a Lucas, uomo dall'aria triste, costretto dalle necessità a lavorare in un asilo, cacciatore e padre momentaneamente distante dal figlio. Rifiutando il regalo di Klara, la figlia di una coppia di suoi amici, fa partire una girandola di accuse che sembra non trovare fine. Il tutto perché la bambina in questione, ferita nel suo intimo, dice alla maestra (la bacchettona di turno) che Lucas l'ha molestata. Le parole non vengono soppesate, padre e madre non approfondiscono il fatto con la figlia e al momento di essere informati tutti gli altri genitori si convincono che anche i propri bambini sono stati coinvolti in giochi più grandi di loro. E' il caos organizzato di una cittadina che improvvisamente si trova tra le mani un mostro. Inizia così una caccia alle streghe bella e buona, dove non esiste l'innocenza fino a prova contraria ma la colpevolezza anche dopo la scarcerazione e l'assoluzione completa da parte del giudice.
E Lucas? Come riesce a sopravvivere un uomo che sa che nulla di simile ha fatto e o che farà mai? Abbandonato dagli amici con cui è cresciuto, senza lavoro e in una cittadina dove il solo fare la spesa diventa impossibile, impazzire o trovare rifugio nell'alcool sembrerebbero le soluzioni più semplici. Ma Lucas si dimostra più forte, grazie all'appoggio del figlio e di un unico amico tra tutti, riesce a portare avanti come uno scudo la sua innocenza.
Passato un anno, il lieto fine esiste davvero? Ostracismi e ingiurie possono essere dimenticati e, soprattutto, il sospetto abbandonato?
Thomas Vinterberg ci lascia in sospeso, costruendo un film claustrofobico dove la speranza viene accantonata e sopraffatta dalla follia e dalla violenza collettiva. Seguendo passo passo la vicenda porta lo spettatore all'interno di un mondo drammaticamente possibile, mescolando la coscienza di ognuno. Abbandonati gli stilemi del Dogma 95, il regista capovolge la situazione famigliare raccontata in Festen, facendo de Il Sospetto una pellicola solida e potente, che non lascia indifferenti. La grande interpretazione di Mads Mikkelsen è stata giustamente premiata a Cannes.

7 commenti:

  1. un film che voglio vedere, alla prima occasione..

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    1. Devi! E chissà che questa volta ci unisca nel giudizio :)

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  2. Eccoti Lisa!

    Film grandioso, a me ha lasciato delle sensazioni incredibili, e tu l'hai descritte benissimo.

    Ah, un'altra cosa, te lo dico come potrebbe dirtelo un parente, sei nettamente la blogger più bella che abbia mai visto, complimenti.

    Frequento pochissimo altri blog (ma mettetemi i link dei film in comune che vengo!), ho appena il tempo (mentale, non di vita) per aggiornare il mio.
    Mi puoi dire il tuo come è strutturato?
    Vedo tanti argomenti diversi, sbaglio?
    Un saluto.

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    1. Oh, quasi mi imbarazzo... grazie!
      Il mio blog alterna recensioni di film e serie tv che vedo e amo a rubriche fise: il boxoffice e le nuove uscite della settimana, più le news. Se poi ci sono eventi e festival importanti qualche post anche su loro... In più ogni tanto compare una ricetta di dolci visto che spesso e volentieri mi diletto in cucina e sogno (in grande) di avere una mia pasticceria prima o poi :)
      Insomma, ce n'è da temermi occupata qui!

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  3. Altra cosa. leggo di una tesi su Kaufman.
    Ma lo sai qual'è il film della mia vita?

    Tiè, http://ilbuioinsala.blogspot.it/2012/03/synecdoche-new-york.html

    bella così e appassionata di Kaufman, meno male sono già impegnato.

    Si scherza, a presto.

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    1. Oh mio Dio! Uno dei film più complessi di sempre!
      Adoro Kaufman ma preferisco Eternal sunshine (il film della mia vita).. Synecdoche è qualcosa di così strano e interessante, una metafora pazzesca ma sarà che l'ho visto in lingua originale, sarà che è molto oscuro mi ha lasciata un po' perplessa.
      Per la specialistica ho infatti abbandonato la genialità strutturata di Kaufman per la Pixar :) Uno spasso!

      A presto comunque, spero ci incroceremo più spesso ora!

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    2. Beh, il l'ho trovato straordinario, ne ho scritto qualcosa a caldo appena finito e non riuscivo a fermarmi. Lingua originale per forza, da noi non arriverà mai.
      A presto :)

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