2 agosto 2013

Now You See Me

Andiamo al Cinema.


Prendete l'attrazione per la magia che The Prestige e The Illusionist sono riusciti a creare. Prendete l'eleganza della truffa e la faccia tosta presenti nella saga di Ocean. Aggiungete un pizzico di scaltrezza e di doppi giochi alla 21 e quello che otterrete è Now you see me.
La sorpresa più gradita in questa stagione estiva che non vuole decollare -almeno al cinema- è un mix perfetto di queste commedie che hanno il particolare di mantenere con il fiato sospeso e ammaliarti grazie a trucchi, voltafaccia e finali a sorpresa. Queste regole sono rispettate in pieno anche qui, compresa quella non scritta che prevede un super cast. Troviamo infatti riuniti nomi giovani come Jesse Eisenberg, Isla Fisher e la sempre più promettente Mélanie Laurent assieme a vecchie glorie come Michael Caine, Morgan Freeman e i non proprio vecchi ma già navigati Mark Ruffalo e Woody Harrelson.


La trama parte dalla strada e da piccoli spettacoli con un prestigiatore, un illusionista, un'escapista e un mentalista, osservati e chiamati a riunirsi da una misteriosa carta. Un anno dopo li ritroviamo a Las Vegas, in uno sfarzoso spettacolo allestito per e da loro, dove davanti gli occhi di tutti rapinano una banca a Parigi. Come ci sono riusciti? Cosa combineranno negli altri 2 spettacoli in programma?
Parte così una pazzesca corsa contro il tempo e contro la forza persuasiva della magia, con l'FBI alle calcagna e il pubblico sempre più interessato a loro.
Vero protagonista è però l'ispettore Rhodes affiancato dall'agente dell'Interpol Alma Dray, che insieme cercheranno di svelare l'arcano dietro i trucchi dei maghi cercando di coinvolgere anche lo smascheratore di truffe Thaddeus Bradley (il sempre gigioneggiante Freeman).


Inutile dire che niente è quello che sembra, e come ci insegnano dall'inizio, più vedi da vicino qualcosa, meno la puoi capire.
Così anche il meccanismo di Now you see me sembra perfetto, capace di far presa sul pubblico grazie al cambio di registro e ai colpi di scena inaspettati, con tanto di fughe rocambolesche da lasciare a bocca aperta.
A guardarlo però più da lontano si vedono anche quei dettagli che non possono non essere superflui. Perchè un'altra regola non scritta ma sempre utile da tenere a mente è che è sempre meglio togliere che aggiungere. Ecco quindi che la storia d'amore fin troppo scontata e stravista tra i due ispettori poteva anche essere evitata, così come il richiamo a una fantomatica organizzazione in favore di un più efficace piano di vendetta.
A parte questo Now you see me funziona appieno e riesce a coinvolgere e appassionare il pubblico nel cercare di capire il tutto prima che accada, e congeniali sono il ritmo accelerato e frenetico (forse troppo però in qualche dialogo e nella seconda parte) e la macchina da presa che si muove spesso a spalla diventando più manieristica durante gli spettacoli. E proprio gli spettacoli inscenati sono la ciliegina sulla torta che riuscirebbero a salvare il film anche se il resto non andasse, unendo umanità sociale a puro intrattenimento.

6 commenti:

  1. D'accordo con te, della storia d'ammmmore non si sentiva alcun bisogno, ma - a parte questo - film godibilissimo. :)

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  2. Appena visto a seguito di un amico che me ne ha parlato abbastanza soddisfatto e che era andato a vederlo col nipote entusiasta aspirante mago (qualche giorno fa mi ha fatto lo stesso gioco delle carte proposto all'inizio, ma senza luci nel grattacielo).
    Un film veramente molto bello, oltretutto splendidamente recitato. Storia d'amore e riferimenti pseudo-esoterici non mi hanno infastidito e capisco benissimo la necessità di ingraziarsi un po' tutti i pubblici, quindi anche i romantici e i dark.
    Nella seconda parte (dalla scoperta della cimice nel cellulare) ho colto però un'accelerazione improvvisa che ha un po' scosso il ritmo del film, che poi comunque è tornato abbastanza bene nei binari. In molte scene d'azione secondo me la regia avrebbe potuto essere meno concitata, soprattutto perchè in un film del genere lo spettatore si sente sfidato a cogliere tutti i particolari ma se questi passano troppo veloci o sfocati...
    Il colpo di scena sulla vera identità della mente dietro le quinte mi è sembrato un po' artefatto (e sarebbe stato elegante ricongiungersi con l'inizio mostrando cos'era successo un anno prima alla convocazione dei maghi) ma tutto sommato viene spiegato e giustificato con dovizia di particolari e può starci. Così mi ha ricordato un po' quel film di Spike Lee, "Inside Man" o una roba così, in cui c'era la rapina alla banca.
    Vado su imdb a dargli 8

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    1. Quel film ce l'ho lì in attesa da un sacco, pensa che ai tempi del noleggio era sempre la seconda scelta della serata!

      L'accelerazione improvvisa l'ho colta anch'io ma è stata spiegata tutta nel finale. Per la storia d'amore, bah, non disturbava troppo vero ma era superflua e già vista e rivista...

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    2. Adesso non vorrei averti creato delle aspettative fallaci per il film di Spike Lee... Diciamo che c'è un elemento (o meglio un insieme di elementi concatenati) che mi hanno ricordato molto il motore principale di quel film.
      Ti consiglio di recupararlo quanto prima, è un bellissimo film.

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