23 novembre 2013

Dogma

Once Upon a Time -1999-

Niente paura, nessun Lars von Trier o danese dietro l'angolo, il titolo non c'entra nulla con il movimento Dogma95.
Anzi! Visto che alla regia troviamo quel simpaticone di Kevin Smith, non potremmo essere in un mondo più lontano!
Anche perchè, con questo suo quarto lungometraggio, il nostro fa le cose serie, abbandona lo stile commedia romantica per dedicarsi a un tema spinoso come il cattolicesimo. Sì, proprio così, ovviamente con il suo stile, con i suoi attori feticci più qualche new entry di classe, Smith approfondisce dubbi, tesi e mitologie della Bibbia, proponendocele in un film molto controcorrente e decisamente fantasioso.


Per capirlo basta leggere l'avviso di previsione:


« Benché dopo 10 minuti diventi evidente, View Askew dichiara che questo film è, dall'inizio alla fine, una commedia surreale che non va presa sul serio.
Insistere sul fatto che quanto segue sia incendiario o provocatorio significa fraintendere le nostre intenzioni ed emettere un giudizio inopportuno; emettere giudizi spetta solo e unicamente a Dio (questo vale anche per i critici cinematografici… scherziamo).
Quindi, per favore, prima che pensiate che questa sciocchezza di film possa nuocere a qualcuno, ricordate: anche Dio ha un senso dell'umorismo… Prendete l'ornitorinco.
Grazie e buona visione.

P.S. Porgiamo le nostre sincere scuse a tutti gli amanti dell'ornitorinco che si sono offesi per questo sconveniente commento.
Noi di View Askew rispettiamo il nobile ornitorinco e non è nostra intenzione mancare in qualche modo di rispetto a questo stupido animale.
Grazie ancora e buona visione. »



La trama si può riassumere nella corsa contro il tempo di una prescelta che ha perso la sua fede, che deve impedire a due angeli decaduti di ottenere l'indulgenza plenaria entrando in una chiesa del New Jearsey. Nel lungo percorso per la sua missione, scortata da due profeti doc (gli immancabili e sempre mitici Jay e Silent Bob), la ragazza incontrerà apostoli dimenticati, muse, diavoli e mostri... e per finire, proprio lui, o meglio lei, Dio!
In mezzo a tutta questa confusione di nomi e tradizioni religiose, c'è però un suo ordine e una sua logica, soprattutto a livello di dialoghi che passano in pochi secondi dai temi scottanti e profondi a battute caserecce e ricche di ironia degne dello Smith più spassoso!
Tenendo poi conto delle numerosissime citazione cinematografiche e non, e del cast quanto mai ricco, a partire dai diabolici Matt Damon e Ben Affleck, passando per Chris Rock, Linda Fiorentino, Salma Hayek e Alan Rickman fino alla sorpresa Alanis Morisette, quello che ne esce è un film ambizioso e un po' pasticciato, certo, ma non per questo meno godibile!
Smith, come solo lui sa fare, mette sul piatto argomenti spinosi trattandoli però come l'uomo della strada, risultando così convincente e geniale!
E poi, senza di lui non avremmo il mitico Buddy Christ!


13 commenti:

  1. Fantastico! Una commedia divertentissima e surreale, ma al contempo inaspettatamente profonda.

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  2. Una delle cose migliori di Smith.

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    1. La ricordavo fenomenale, lo è ma ora è dietro a Clerks e Amy..

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  3. eccezionale, assieme ai due Clerks, Dogma è tra le migliori opere del grande Kevin Smith

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    1. Qui rischia parecchio ma se la cava come solo lui sa fare!

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  4. anche io l'ho trovato divertente ma adatto a far riflettere. E poi sono assolutamente convinta anch'io che Dio ha il senso dell'umorismo :)

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    1. Il povero ornitorinco dovrà pur avere un senso :)

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  5. Che posso dire? Adoro questo film!

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    1. (D'altronde, ho la locandina come poster gigante sopra il letto ^^)

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    2. Ottima scelta! Il buon Smith ti adorerebbe :)

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  6. Ricordo che il prete della mia parrocchia lo proiettò in oratorio, durante un cineforum.
    Lo fece a posta per vedere le reazioni dei ben pensanti.
    Infine citò la frase:"Anche Dio ha un senso dell'umorismo!"

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    1. Questo sì che è un prete tosto! Davvero complimenti a lui :)
      Ma poi i benpensanti come hanno reagito?

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