9 febbraio 2015

Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend

Cosa volete che si dica?
Che la programmazione che abbiamo ce la meritiamo?
Forse.
Per carità, nulla contro Ben Stiller, le commedie francesi o i fratelli Wachowski, ma che Birdman, il film pluricandidato agli Oscar sia così in basso (anzi, così tristemente in centro) classifica lascia un po' di sconforto.
Fortunatamente si può gioire del flop di Belen e per la resistenza degli altri in lizza per la statuetta, poi però ti accorgi che Innaritu è stato distribuito in quasi meno della metà degli schermi rispetto a chi lo precede e lo segue, e le cose si fanno più chiare.
Purtroppo.


I dettagli:

1 Notte al museo 3 - Il segreto del faraone
week-end € 1.314.498 (totale: 3.828.593)

2 Non sposate le mie figlie!
week-end € 1.118.998 (totale: 1.118.998)

3 Jupiter - Il destino dell'universo
week-end € 962.739 (totale: 962.739)

4 Italiano medio
week-end € 895.292 (totale: 3.494.362)

5 Birdman
week-end € 820.692 (totale: 820.692)

6 Unbroken
week-end € 642.674 (totale: 2.009.573)

7 Mune - Il guardiano della luna
week-end € 634.879 (totale: 634.879)

8 Non c'è 2 senza te
week-end € 467.006 (totale: 467.006)

9 La teoria del tutto
week-end € 414.694 (totale: 4.859.409)

10 Il nome del figlio
week-end € 329.875 (totale: 2.583.608)

3 commenti:

  1. Infatti. Ho scritto la stessa cosa anch'io: Birdman è stato distribuito in sole 191 sale in tutto il paese, tra l'altro anche male assortite, ed ha una media per copia altissima (oltre 4mila euro). Significa che la gente ama ed è in grado di riconoscere il cinema di qualità se solo le si dà la possibilità di vederlo. Purtroppo invece in Italia funziona esattamente al contrario: il pubblico vede solo quello che i distributori decidono di farti vedere :(
    A questo si aggiungono poi (ma è un discorso comunque collegato al precedente) i 'ricatti' imposti dai distributori: un mio amico gestore di un cinema del mio paese (30mila abitanti con tre sale e cinque schermi) mi diceva che la Fox ha imposto condizioni assurde per una sala di provincia: in pratica se volevano farlo uscire in contemporanea con l'uscita nazionale dovevano garantire almeno tre settimane di tenitura completa... un bagno di sangue per chi non può permettersi il pubblico delle metropoli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo sconforto è stato solo in parte placato dai numeri effettivi di presenza in sala, perchè, dai, più dei nomi e delle nomination cosa vogliono i distributori per far vedere un film come Birdman?!
      Mah... comunque conosco bene i ricatti delle case distributrici, anche la Warner non scherza, e i piccoli cinema -quelli che preferisco- ci rimettono.

      Elimina
  2. Peccato che Birdman sia solo quinto...

    RispondiElimina