7 febbraio 2016

Vienna... in film!

Ve ne siete accorti?
Non ve ne siete accorti?
Sono stata così a brava a programmare di tutto e di più qui e nella pagina FB del blog che è passato inosservato il fatto che manco dalle tastiere da venerdì e che è anche per questo che Tarantino e i suoi magnifici 8 non sono ancora comparsi da queste parti ma tarderanno ancora per qualche giorno?
Il motivo è presto detto, un viaggetto, un weekend in quel di Vienna!
Luogo romantico per eccellenza, meta invernale che vaga nei sogni miei e del giovine da almeno qualche anno e che finalmente si realizza.
Saranno (o sono, visto che al momento della pubblicazione sarò in suolo austriaco ancora per un po') giorni a base di sacher, birra artigianale e musei e palazzi da sogno.
Ad ispirarci nella scelta dei luoghi da visitare sono stati anche i film, ovvio, e se volete ripercorrere i loro e i nostri passi, qui c'è qualche spunto:

Prima dell'Alba
Il primo capitolo della bellissima saga di Linklater si apre proprio qui, nella stazione dei treni di Vienna, dove Celine decide di seguire Jesse.
Lei francese di ritorno a Parigi, lui americano all'ultima tappa del suo tour europeo.
La città li accoglierà nella sua lunga notte, fatta di camminate e dialoghi sorprendenti che affrontano temi importanti e leggeri.
Insieme, i due passano per il cimitero dei senza nome (Friedhof der Namenlosen), per il mitico Prater e il suo luna park, per il negozio di vinili Teuchtler Schallplattenhandlung aperto dal 1948, per il centro culturale l’Arena, dove bevono birra e giocano a flipper, e nel Café Sperl dove fingono di telefonarsi.
L'alba li risveglierà su un prato e li porterà ai piedi della statua equestre dell'Albertina Palais Museum, li riporterà in quella stazione dei treni iniziale, a darsi addio.
O forse no.
Dovremo aspettare 9 anni per scoprirlo.



Woman on Gold
Il film non è certo perfetto (ne potete leggere QUI), ma se c'è un artista che c'ha spinto a visitare la città, è Gustav Klimt.
Il museo Belvedere è quindi una tappa obbligatoria, in cui ammirare il suo quadro più celebre -Il Bacio- ma non quel Woman in Gold o Ritratto di Adele Bloch-Bauer I che dà il titolo al film dove viene raccontata la lunga battaglia legale che l'emigrata in America Maria Altmann intentò contro il governo austriaco per rientrare in possesso del ritratto della zia appartenuto alla famiglia e rubato ai tempi della II Guerra Mondiale.
Luogo simbolo del film, anche il Monumento alle vittime ebraiche austriache della Shoah.


Sissi
Dici Vienna dici Sacher, certo, ma dici anche Principessa Sissi.
È qui che la principessa triste visse tra il 1854 (anno del matrimonio con Francesco Giuseppe) e il 1898, anno della morte avvenuta a Ginevra.
Il palazzo di Schönbrunn, altra tappa fondamentale, fa da sfondo a quanto romanzato nella trilogia di Ernst Marischka con protagonista la bellissima Romy Schneider.
Certo, la realtà si distanzia parecchio da quanto edulcorato al cinema o in serie animate dal dubbio gusto, e per saperne di più sono più che felice di passare il mio tempo tra stanze reali e ritratti d'altri tempi anche nel complesso della Hofburg.


2 commenti:

  1. E mentre noi stiamo qua a spaccarci la schiena in miniera, tu te ne sei andata in vacanza? ;D
    Va beh, buon weekend viennese!

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  2. ma che bellissimo questo post!
    Vienna non l'ho mai vista, ma mi ispira un sacco...
    buon viaggetto austriaco

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