26 aprile 2017

Tramps

Andiamo al Cinema su Netflix

Che sia un bene o un male, non si sa.
Che Netflix inizi a comprare e a distribuire i film indipendenti è una questione che scatena dubbi e perplessità.
Da un lato, la possibilità per questi piccoli film, per questi giovani registi, di farsi conoscere, e soprattutto vedere, al di fuori di un circuito sempre più ristretto, di proiezioni in cinema di nicchia per appena un week-end contro la possibilità di poter raggiungere uno spettro -quello degli abbonati- molto più ampio.
Dall'altra la natura del film stesso che si snatura, con un film che no, non viene visto sul grande schermo, al buio, ma se si è fortunati su una TV e sul divano, ma chi lo sa, anche sullo schermo minuscolo di uno smartphone in bagno.
Del problema, se ne parla meglio e più approfonditamente su Indiewire QUI, ma qui, invece, parliamo di film, che riescono ad essere visti e che meritano di essere visti, anche di contrabbando, anche su uno schermo ridotto. Ché se la distribuzione americana fa penare le produzioni indipendenti, noi italiani che possiamo dire?
Messa da parte questa premessa, parliamo di Tramps, film ovviamente indipendente, ovviamente presentato a Toronto, ovviamente con una venatura romantica, e quindi:



Lui è un giovane cuoco polacco, che aspira a qualcosa di più di un piccolo ristorantino, che si barcamena con la madre in un giro di scommesse casalinghe e che deve coprire il fratello -momentaneamente in prigione- per un colpo su commissione.
Lei è una giovane di Pittsburg che da Pittsburg vorrebbe fuggire, invischiata in giri loschi, spera di chiudere i suoi conti con un ultimo colpo a New York.
Lui e lei, ovviamente, questo colpo lo devono fare assieme. Staffette di una corsa più lunga, sono però quelli che la fanno inceppare, scambiando la valigetta sbagliata, alla ricerca di quella giusta per un giorno e una notte intera.
C'è così spazio per misteri e pericoli, con i boss preoccupati per la resa finale, ma c'è spazio soprattutto per conoscersi, per smussare i propri angoli, per confidarsi e scrutarsi lungo la strada, dentro una casetta, nei viaggi in treno, ricordando insieme, ridendo insieme.
Insieme, si sta meglio, insieme, tutto sembra possibile.


Sì, Tramps è anche troppo classico nel suo sviluppo, richiamando tanti altri film indipendenti dalla trilogia del Before in poi che sul binomio "lui/lei-un giorno da condividere" si costruiscono, e Tramps sa anche perdere a tratti di genuinità per questo -e per quegli angoli che Grace Van Patten fatica a smussare, rendendo faticoso il trovarla simpatica nonostante la somiglianza con Emmy Rossum- ma ha dalla sua una sua originalità, un ritmo veloce e scoppiettante sottolineato da una colonna sonora vivace, da location affollate in una New York fatta di stazioni e di quartieri diversi, da una regia movimentata e una fotografia pastello e geometrica.
L'originalità di mescolare quello che sembra solo a prima vista una rapina a tutti gli effetti, con il romanticismo del colpo di fulmine e degli sguardi imbarazzati, di cui Callum Turner è un vero maestro (ricordando un più giovane e meno british Eddie Redmayne) lo salva, e lo rende soprattutto una di quelle visioni leggere e deliziose da affrontare con il sorriso sulle labbra.
Il risultato è un film leggero, appunto, e frizzante, un film dichiaratamente indipendente che merita di essere visto, e se Netflix ci aiuta in questo, ben venga.


Regia Adam Leon
Sceneggiatura Adam Leon
Musiche Nicholas Britell
Cast Grace Van Patten, Callum Turner
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6 commenti:

  1. Ah, vedi? Lo avevo incrociato e ignorato, immaginando tutt'altro.
    Sulla questione Netflix non so.
    Questi sono comunque film che, diciamolo, non arriverebbero mai in sala. Però comunque lo streaming lo aspetti, lo corteggi un po'. Trovarli buttati tutti lì, senza pubblicità o indicazioni, non mi piace affatto. Mi sembra di andare al mercato. Anche se tra Blue Jay, Other People e compagnia bella c'è decisamente del buono (svalutato, sottovalutato, per forza di cose).

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    1. Esatto, al di là che una visione come si deve io me la concedo, l'idea che possano essere guardati in bagno, in sala d'attesa, mi crea sconforto.
      In Italia difficilmente sarebbero distribuiti, ma dove sono i trailer, l'attesa, la ricerca? Mah.
      Si va sulla fiducia, o sulla ricerca, infatti mi ero segnata il titolo grazie all'articolo di Indiewire, rimanendo sorpresa da questa commedia indie molto molto per noi ;)

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  2. Non ci avrei scommesso troppo, ma dopo la tua opinione abbastanza positiva potrei tentare un recupero. Per migliorare queste giornate uggiose. :)

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    1. Vedrai che te la migliorerà, ha tutti gli ingredienti cannibali per conquistarti ;)

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  3. io devo avere Netflix vacca di quella gallina a piedi nudi

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    1. Ti confido un segreto, nemmeno io ce l'ho (problemi di internet troppo lento per l'HD), ma trovo tutto lo stesso ;)

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