20 aprile 2012

Il Mago di Esselunga

Fuori Categoria

I miei temporanei coinquilini, Alberto e Marco, mi hanno fatto conoscere Il mago dell'Esselunga, e a loro dedico questa recensione.


Il mago di Esselunga non è uno spot né un film, eppure è una pubblicità alla famosa catena di supermercati ed è diretta da Giuseppe Tornatore. Cosa sia saltato in testa al regista di Nuovo Cinema Paradiso è difficile da dire, forse solo tanta voglia di giocare e di divertire, cosa chiara fin dalla trama. 
Una normale famiglia parte per la spesa di casa, la moglie compila la lista, il marito la accompagna, il figlio preferirebbe andare a giocare... ma oggi è un giorno speciale e ad accoglierli al supermercato c'è infatti uno strano e buffo omino, il mago di Esselunga, che li trasporta nel dietro le quinte della produzione, elogiando i suoi dipendenti e illustrando la cura e l'amore nella scelta dei prodotti. 
Prendendo spunto dal classico La fabbrica di cioccolato, Tornatore ha quindi creato un personaggio fuori dalle righe che svela un mondo tutto rosa e fiori (che può però far inorridire gli animalisti).
Ora, chi quotidianamente va a far la spesa faticherà a riconoscersi in questa famiglia allegra e spensierata, così come il supermercato sembra distante anni luce da un luogo che ha più a che fare con la piccola bottega di paese interessata e cordiale... ma si sa, in pubblicità, come al cinema, tutto è consentito! 
Così, anche se alla fine Il mago di Esselunga fa più sorridere per l'ingenuità di interpretazione, la semplicità dei suoi effetti speciali e per la trama stucchevole, resta un prodotto che ha le sue potenzialità a livello visivo, con scelte di composizione che, nonostante tutto, si fanno apprezzare.
Certo, accostare un simile prodotto a Tornatore stride eccome, ma 20 minuti di follia glieli possiamo concedere! 



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