Una guerra civile, lettere scandalose, ritorni a casa e voli con imprevisti.
Questa settimana in sala promette titoli molto diversi fra loro:
Il nuovo distopico film di Alex Garland che ci butta addosso una guerra civile in America.
Un futuro non troppo lontano?
Corro a prendere un biglietto mentre cerco di schivare spoiler, Nick Offerman, Kirsten Dunst e Wagner Moura hanno la mia fiducia.
Quelle piccole commedie inglesi che non sono mai una cattiva idea.
Qui poi abbiamo Olivia Colman e Jessie Buckley alle prese con lettere scandalose che turbano la pace di un paesino.
Già me lo pregusto.
Non accenna a finire la moda dei biopic sui cantanti e se ce n'è uno che non volevo e che sembra l'ennesimo sfruttamento è proprio questo, dedicato a Amy Winehouse.
Sam Taylor-Johnson non ha la mia benedizione.
Titolo poco ispirato e poco originale per un film inglese che porta in Islanda a poche settimana dal film di Margherita Buy.
Un'agenzia per chi ha paura di volare che promette di far guarire i più ansiosi, salvo imprevisti.
Da gattara, i film sui gatti mi ispirano poco.
Questa avventura formato famiglia di un trasferimento da Parigi alla campagna non fa eccezione.
Il ritorno in Congo per presentare la compagna e futura madre del primo figlio, si trasforma per Koffi in uno scontro con le tradizioni locali e con le credenze della sua famiglia.
Film premiato a Torino, che incuriosisce.
Rebel Moon - Parte 2 - su Netflix
Seconda parte di un film di Zack Snyder.
Che significa criptonite per me, largo quindi ai fan.
The Baker - su PrimeVideo dal 21 aprile
PrimeVideo si conferma la piattaforma dei film tuttazione dove anche gli uomini più semplici -Ron Perlman in versione pasticcere- diventano giustizieri pronti a tutto pur di proteggere la famiglia.